Algoritmo Facebook, come funziona e le novità del 2018

L’algoritmo Facebook è quel meccanismo che decide di far vedere nella nostra sezione Notizie un post piuttosto che un altro, quale priorità dargli o se toglierlo del tutto.

Se possediamo una pagina Facebook, l’algoritmo è colui che ci permette di avere una certa visibilità nella sezione Notizie degli altri utenti.

Ultimamente, sarà capitato di chiederci: perché, nonostante i migliaia o centinaia di utenti che ci seguono, non riusciamo ad ottenere le interazioni sperate? Oppure, perché le nostre interazioni sono diminuite?

Allora, insieme, possiamo comprendere come funziona l’algoritmo Facebook, quali novità ed aggiornamenti sono stati apportati recentemente e come sfruttarli al meglio.

L’algoritmo Facebook

L’Algoritmo Facebook è un argomento che interessa molto chi fa business sul social network.
Conoscerlo dà la possibilità di sfruttarlo a proprio vantaggio, raggiungendo il numero più alto possibile di utenti.

E’, in realtà, oggetto di interesse anche per chi vuole semplicemente capire come funziona la sezione Notizie, o meglio la News Feed, del social network più utilizzato al mondo.

Partendo dalla base, un algoritmo è un insieme di procedimenti e di calcoli che portano, seguendo certe regole ed operazioni, ad un risultato determinato.

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Nel nostro ambito informatico, in particolare, tratta una serie di istruzioni applicate per ottenere un’elaborazione, per risolvere un problema, per raggiungere un certo risultato.

Nel caso di Facebook, parliamo di un algoritmo che comprende quali post far apparire nella nostra sezione Notizie, dando dei pesi e dei punteggi.
Come? In base ai mi piace e alle reazioni, ai commenti, alle condivisioni, agli amici, alle pagine e ai profili che seguiamo, ma anche al tempo che spendiamo su di un post o contenuto, piuttosto che su altri.

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In sostanza, personalizza la nostra esperienza in base alle azioni, interazioni ed interessi che abbiamo su Facebook. Dipende da noi.
Per questo, la sezione Notizie è diversa per ciascun utente.

Perché c’è il bisogno di un Algoritmo Facebook?

Principalmente, per dare un ordine di importanza e di interesse ai numerossimi contenuti che vengono condivisi e postati ogni giorno dalle pagine che seguiamo, dai gruppi di cui facciamo parte e dai nostri amici di Facebook.

Per darci, dunque, una News Feed personalizzata e non perdere ciò che, secondo i calcoli dell’algoritmo, è una notizia per noi importante.

Il nuovo Algoritmo Facebook e gli aggiornamenti del 2018

Le novità sull’algoritmo Facebook del 2018 hanno apportato un cambiamento alla visibilità dei post nella News Feed.

Prevedono un aumento della priorità ai post di amici e parenti e ai post su cui questi utenti hanno interagito, piuttosto che a quelli di aziende, brand, testate giornaliste ed altre pagine.
L’algoritmo cercherà di prevedere su quali post un utente potrebbe voler interagire con i suoi amici e parenti, e li farà apparire in alto nella sezione Notizie.

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Tutto questo, come ha dichiarato lo stesso Mark Zuckerberg, è per migliorare la possibilità di creazione di relazioni interpersonali e per connettere maggiormente le persone, all’interno del social network.

Cosa fare se possediamo una pagina?

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→ Dobbiamo mantenere gli utenti coinvolti, condividendo contenuti interessanti e vari (ad es. video).
Gli utenti devono essere invogliati ad interagire con la nostra pagina, commentando, mettendo mi piace e reazioni, condividendo.
In questo modo, l’algoritmo Facebook capirà che gli utenti trovano la nostra pagina e i nostri contenuti attraenti.

→ Oltre l’interazione, potremmo puntare sulla promozione dei nostri contenuti.
Una soluzione a pagamento, ma efficace.

→ Inoltre, gli utenti hanno la possibilità di impostare come prioritaria la visione dei nostri post con il tasto “Mostra per Primo”.
Creando contenuti interessanti, dunque, potremmo fidelizzare l’utente a tal punto da richiedergli di scegliere quest’opzione.

Esiste, infine, la possibilità di creare dei gruppi associati alla pagina. Solitamente, i gruppi hanno un alto livello di interazione, per via dell’elevato interesse dei membri a farne parte.
All’interno, potremmo riproporre i post della pagina, condividere dei contenuti appositamente creati, invogliando gli utenti a commentare ed interagire.
In questo modo, saranno visibili anche a chi non ne fa parte.

Il fattore fondamentale rimane sempre l’interazione da parte degli utenti, interazione che si può raggiungere creando contenuti coinvolgenti.

 

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