Parah scarica la Minetti
Parah, una azienda produttrice di costumi da bagno e intimo, qualche giorno fa ha fatto parlare molto di sé.
Il motivo scatenante è che ha scelto come testimonial per la sua sfilata in intimo un personaggio pubblico molto noto: Nicole Minetti.

La scelta di questo testimonial è stata sicuramente dettata dall’idea di coinvolgere un personaggio molto chiacchierato per trasporre la celebrità del personaggio al brand a lei associato.
Con Nicole Minetti che indossava l’intimo del marchio, tutti avrebbero comprato i prodotti Parah, pensavano..
La Minetti è un personaggio si molto noto, ma porta con sé critiche molto negative. E’ stata coinvolta in alcune indagini riguardanti Berlusconi e le sue escort ed è un personaggio molto estroso, anche polemico.
Molti ricorderanno il suo outfit milanese, con tanto di t-shirt che recitava: “Senza T-Shirt sono ancora meglio”

Quello che forse i dirigenti non si aspettavano è che, a fronte di grande rilevanza e passaparola in rete, la celebrità è stata un boomerang, e lo dimostrano le parole del presidente di Parah che dice, intervistato da una trasmissione radiofonica:
“Non lo faremo più, non prenderò più la Minetti per sfilare. Non riesco più a guardare la nostra pagina Facebook per gli insulti che hanno scritto: ‘vergogna’, ‘fate schifo’, ‘dovete fallire’. Hanno anche imbrattato di scritte il muro di casa mia. E’ la prima volta nella storia dell’azienda che andiamo a prendere un personaggio politico e chiacchierato, non mi pento ma basta”.
Ovviamente la Minetti non è ben vista da moltissimi e sulla FanPage di Parah sono piovute critiche forti. Gli utenti hanno utilizzato tutti i mezzi in loro potere per affermare la loro avversione e ostilità alla consigliera milanese.

Ho estratto alcuni dei commenti più esplicativi, sui quali il Marketing Parah dovrà riflettere molto:
“La Minetti è il nulla che avanza e voi avete dato voce ad una persona che è arrivata in consiglio regionale muovendo il bacino. Non penso che comprerò neppure una spilla da voi”.
“Vi siete suicidati. D’ora in poi chi compra e indossa Parah sarà bollata come puttana”
Sicuramente Parah ha azzardato la scelta di questo testimonial, pensando di sfruttare l’attenzione mediatica che imperversa da mesi su Nicole Minetti, al fine di utilizzare questa notorietà e trasferirla al proprio marchio.
Moltissime aziende utilizzano strategie di placement e di brand image lavorando su personaggi fisici per utilizzarli come testimonial.
Utilizzare personaggi moderni e attuali può essere utile e può portare ad una buona profittabilità ma scegliere un personaggio così aspramente criticato già in passato, che divide inoltre da tempo l’opinione pubblica, è stata forse una scelta che si poteva evitare, sulla quale sarebbe stato meglio pensarci due volte.
Una mossa che pochi consulenti di Marketing avrebbero consigliato ed ora, dopo più di 1300 commenti negativi sulla Pagina Facebook, tutti considerano il “caso Parah” un suicidio di Marketing.
