Da una ricerca Ericsson ConsumerLab condotta in Russia, India e Brasile si evince che le app sono il principale motivo per la scelta dello smartphone.
Sono proprio le applicazioni mobili ad orientare la scelta su uno smartphone rispetto ad un cellulare tradizionale.
Il secondo motivo di scelta è la connessione Internet, che è usata ogni giorno da quasi il 60% degli utenti smartphone.
Analizzando le app, si nota che è facile usarle fin da subito: questa facilità d’uso e la loro immediatezza hanno fatto la fortuna dei sistemi operativi (Android e iOS su tutti).
Non dimentichiamoci che le applicazioni sono lo strumento principale del traffico internet da mobile, infatti il 69% degli utenti smartphone accede ad internet tramite le app (che quindi fanno la fortuna anche dei gestori telefonici.)

Questa ricerca entra ancora più nel dettaglio e classifica le funzioni più usate di un cellulare appena uscito dalla scatola.
Al primo posto ci sono le mappe e i servizi di navigazione, le informazioni su traffico e viabilità autostradale, la visione di contenuti TV come film e prodotti in streaming, l’accesso ai social network (facebook e twitter), la lettura di news e la pubblicazione di informazioni su blog e forum.
Un dato divertente e curioso che espone la ricerca è che le abitudini d’uso delle app cambiano in base al Paese di origine e alla cultura.
Un esempio? Gli indiani sono più interessati a scaricare app che permettono di personalizzare il cellulare, come screensaver, sfondi e browser alternativi.
I russi, più pratici e razionali preferiscono applicazioni che li aiutano nelle attività giornaliere quotidiane, ad esempio mappe per la navigazione stradale, oppure app per confrontare i prezzi online, o anche scanner per codici a barre e dizionari.
I brasiliani ritengono prioritarie le app per avere interazione sociale (social network e messaging).
Nei Paesi in via di sviluppo si preferisce scaricare le app da siti esterni, in Europa e negli USA invece si preferisce scaricarle dagli store principali (Apple Store o Play Store Android, ad esempio).
Chissà se questa ricerca fosse stata fatta sugli italiani cosa avremmo scoperto!
