I tablet stanno cannibalizzando i netbook?

Quando sono stati lanciati i primi Tablet in Italia, molti hanno pensato che non avessero avuto successo.

In parte è vero, tranne l’Ipad, i concorrenti Android sono ancora molto piccoli. C’era però una paura diffusa, che i tablet cannibalizzassero le vendite dei netbook che erano sempre più visti meno utili e sostituibili dai tablet.

La ricerca di Sirmi Spa fa evincere proprio questo scenario: in Italia sono stati venduti 1.421 milioni di prodotti nel 2 trimestre dell’anno (da aprile a giugno) e di questi circa 190 mila sono tablet.

Questa ricerca sembra dimostrare e confermare che il tablet sta avendo successo ma soprattutto che molte persone che dovevano acquistare un nuovo portatile privilegiando la portabilità, hanno preferito comprare un tablet che prendere un netbook. Il costo è quasi simile, ma il peso e la portabilità sono sicuramente a favore del tablet.

Certo, i tablet ad oggi non sono fatti per lavori di ufficio, non hanno la comodità della tastiera, e non è facilissimo lavorare con programmi Office o di fotoritocco. Ma per il consumatore medio, questi tablet vanno più che bene.

Controllare la posta, utilizzare internet e i social network, sono le attività più comuni fra gli utenti medi.

La corsa al tablet però porta alla sconfitta del netbook, che hanno avuto le vendite calanti di più della metà (153 mila unità, fanno segnare un -57,2 %) e ovviamente anche i portatili grandi, i notebook segnano un calo, anche se più lieve (-10,2 %).

Secondo Ranjit Atwal, che è un analista di Gartner, i tablet stanno diventando un mancato acquisto di netbook e notebook.

Secondo questo analista “i computer smetteranno presto di essere prodotti tuttofare e saranno sempre più specializzati”.

Che dire, staremo a vedere se questo trend continuerà o sarà semplicemente un fuoco di paglia dotato dalla novità e dal sentirsi “alla moda”.

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